Forse mi basta respirare.

Oggi voglio starmene nella mia bolla. Non voglio sentire né vedere nessuno. Non ho voglia nemmeno di sforzarmi di nascondere la mia stanchezza, più mentale che fisica. Non voglio mostrarmi forte. E poi basta con ‘sta storia che “la bionda è forte”. Fosse per me mi farei piccola piccola.

Sono stanca di dover prendere le misure, calcolare, verificare ogni singolo passo. Vorrei prenotare i biglietti del treno per noi quattro ed andare a Modena a festeggiare il compleanno di Miofratello, e poi passare da Montecatini e andare a prendermi tutti gli abbracci di Mamy Roberta che ci mandiamo virtualmente ma che non mi bastano più. Vorrei starmene tra le sue braccia e sapere che le basterà guardarmi negli occhi e capire senza che io debba dirle nulla. Vorrei andare a vedere di persona la casetta nel bosco di Anna Lisa e aspettare che spunti fuori da un momento all’altro. Vorrei ma ci sono cose, e responsabilità e date che mi inchiodano qui.

Vorrei sentirmi dire semplicemente: “Hai ragione”.

Vorrei silenzio.

E rivorrei Francesca, qui, adesso come se non fossero passati nove anni, come se il cancro fosse stato solo un incubo.

“Forse mi basta respirare, solo respirare un po’”.

Forse sono solo tante cose messe insieme oggi che mi tolgono il fiato. Domani, tornerò ad essere forte. Oggi, però, no.

17 pensieri su “Forse mi basta respirare.”

  1. Oggi concediti il diritto di essere debole…il coraggio si veste di paura! È una frase che mi ripeto sempre quando mi ritiro nella mia bolla. Ti abbraccio forte forte

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  2. Ogni tanto è bello stare nella propria bolla, dove possiamo respirare e pensare per noi, a noi e parlare con noi stessi ponendoci anche interrogativi. A tutti capita di voler staccare la spina e andare lí, dove nessuno ci può raggiungere, nessuno può farci domande e altro… creare la nostra indipendenza senza pensare a niente e nessuno. Alle altre persone pensiamo domani…

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  3. In questi giorni sento anch’io una stanchezza” dentro” che non mi fa respirare e un bisogno di urlare e lo faccio. Sono urli come quelli di una bestia ferita che stupiscono anche me ma dopo sto meglio. Meno male che la signora che sta sopra di me è un po’ sorda!!!!!! C’ è la Nina però che mi guarda stupita , forse si chiede se la sua padrona sta diventando matta. Andiamo avanti Ale e certamente un giorno ci incontreremo e vedrai la casetta di Anna Lisa. Ti abbraccio forte forte.

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    1. Certo, succede a tutti ed è bello nin sentirsi soli. È confortante perché, almeno qui, non si deve fingere di essere forti come ci vogliono.
      Oggi ho passato tutto il mio tempo coi i miei nanetti e con loro ritrovo la pace. Riescono a portarmi nel loro mondo e mi sento una privilegiata per questo.
      Oggi le mancanze si sono fatte sentire più degli altri giorni e la somma di tutte queste emozioni mi ha appesantita.
      Domani andrà meglio .
      Grazie, amica blogger 🌈

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  4. Ciao, Ale.

    Sai che mi piace passare il mio tempo sul tuo blog e, leggendo questo post, ti ho subito capita. Ieri mi sentivo esattamente così e il mio primo pensiero quando mi sono svegliata al mattino è stato “sarà dura fingere di essere felice oggi” e lo è stato quando l’unica cosa che avrei voluto fare era starmene da sola e dare sfogo alle mie emozioni con il pianto e io sono una che non piange mai, per nessun motivo. Odio piangere, so che non c’è nulla di male, anzi, è liberatorio, eppure proprio non riesco. Eppure due persone ieri, due persone che non sanno nulla di me e che conosco da poche settimane, hanno subito colto che c’era qualcosa che non andava, che non ero del mio solito umore. Una di queste due persone, stamattina mi ha chiesto come stessi ed è stato bellissimo. Quindi Ale, tutti abbiamo diritto a dei giorni no, giorni di tristezza in cui desideriamo stare soli ma, per fortuna, c’è bella gente che si rende conto della tua tristezza e ti fa sentire compresa.

    Ale, sappi che io sono una di quelle persone pronta a tenderti la mano e le “orecchie” per poterti confrontare o per poter gioire con te dei regali che ci fa la vita!

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    1. Carissima M.,
      i giorni no capitano a tutti, soprattutto quando, per alcune circostanze, alcune cose che abitano in noi vengono a galla e non chiedono altro che essere guardate con consapevolezza ed ascoltate. Io ho imparato a farmi travolgere dalle emozioni, che siano di gioia o di dolore, non pongo mai resistenza. Certo, la comprensione e la vicinanza di qualcuno, seppur estraneo, fa sempre bene. La cosa importante è capire che si tratta di un giorno no, che domani si può ricominciare con la caparbietà di chi non sa fare altro che andare avanti. Un abbraccio 😚

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