I pidocchi.

A scuola c’è un episodio di pediculosi. La dirigente ha invitato le famiglie a  prendere le misure preventive del caso. MaritoSingle ha fatto un salto in farmacia dove gli hanno venduto uno spray da spruzzare dietro le orecchie e la nuca. Stamattina abbiamo legato i capelli come meglio abbiamo potuto e siamo andate a scuola.

Una volta arrivate, è bastato guardare i volti indignati di alcune mamme per capire che la faccenda dei pidocchi ha creato un allarmismo spropositato ed un clima di chiusura che non mi è piaciuto affatto.

“Ma almeno dicessero chi ha i pidocchi! È nostro diritto saperlo!”, ha detto una mamma dall’alto della sua malcelata superbia.

Diritto? Saperlo perché? Manco il tempo di pensarci che una mamma impetitta le risponde: “Io lo avrei detto se fosse stata mia figlia perché non ci sarebbe nulla di male, sono cose che possono succedere a tutti”.

“In ogni caso, la mamma dovrebbe tenersi la bambina a casa fino a quando non spariscono i pidocchi” fa quell’altra.

“Ah, allora è una femmina?”.

“Beh, per forza. È difficile che un maschietto abbia i pidocchi” e sistema il berretto a suo figlio. “I pidocchi si annidano sui capelli lunghi”.

“Vuoi vedere che è la figlia di Tizia? Mi ha detto mia figlia che ieri a scuola mancavano tre bambini, di cui una femmina”.

“Eh si! Ieri nel gruppo della prima F, Tizia ha chiesto i compiti perché la figlia era assente…”.

“Poi ha aggiunto che per qualche giorno la bambina resterà a casa perché sta di nuovo poco bene…”.

“Certo, mica poteva dire apertamente che la figlia resta a casa perché ha i pidocchi…”.

“Eppure sembrava una bambina così pulita. Sempre curata, anche la mamma…”.

Mi intrufolo: “Voi cosa state usando?”.

“Cosa, scusa?”, mi fa una delle due, voltandosi.

“Che tipo di prevenzione state facendo? La maestra ha dato la notizia affinché prendessimo misure preventive”.

“Ah, io un olio profumato a base di lavanda perché mia figlia soffre di prurito da tre mesi e non posso usare spray”.

“Prurito da tre mesi? E come mai?”, fa l’altra evidentemente preoccupata.

“È nervosa”. Si crea un silenzio imbarazzante. “Non ha i pidocchi eh, ci tengo a chiarirlo altrimenti mica l’avrei mandata a scuola”.

Suona la campanella. Ciala mi saluta con un bacio e saltellando se ne va. È bellissima con le sue codine corte corte. È bellissima nella sua innocenza. Lei non sa che in classe qualcuno può avere i pidocchi. Non sa che alcune mamme possono essere più pericolose dei pidocchi.

19 pensieri su “I pidocchi.”

    1. Meg anche io mi sono messa nei panni della presunta mamma incriminata… però, vedi, alla fine queste mamme che tendono a isolare alla fine si isolano da sole. Dov’e finita la solidarietà? Dov’è il buon senso?

      "Mi piace"

  1. Alcune mamme sono molto più pericolose dei pidocchi. Giusto per avvisare le mamme, la pediculosi non si sviluppa sulla gente che non si “lava”, come pensano loro e come hanno detto! Il pidocchio per potersi annidare ha bisogno di nutrirsi attraverso il sangue e questo avviene nel momento in cui il cuoio capelluto è pulito, in caso contrario non si annida perché lo “sporco” crea barriera e quindi nessun sangue da poter succhiare. Comunque gli olii essenziali al rosmarino sono più efficaci della lavanda

    Piace a 1 persona

  2. Ah, certe mamme fanno più danni della grandine. Ricordo ancora, a distanza di anni, certe tipette che facevo fatica a essere educata. A te Ale i miei complimenti, sempre, sei una persona-mamma “speciale”.

    Piace a 1 persona

  3. Sono indignata. Sempre lì con il dito puntato… poi se capita a loro qualcosa si sotterrano da sole, certo. Chi giudica, muore ad essere sottoposto a giudizi altrui. Attenzione mamme care , perché potrebbe capitare a chiunque! Come vi sentireste?

    Piace a 1 persona

Lascia un commento